Sul finire delle feste è già ora di pensare al Carnevale, che da anni vede Porto San Giorgio insieme a Fermo. Baraonda, questo il nome dato al cartellone, sta per aprire le iscrizioni per assegnare contributi a tutti coloro che realizzeranno un Gruppo Mascherato e parteciperanno all’edizione 2020. Le iscrizioni si aprono martedì 7 gennaio fino ad esaurimento posti.
Baraonda 2020 – il Carnevale di Porto San Giorgio e Fermo
Sempre più insieme e sempre più capaci di parlare una sola lingua, questo sono i Comuni di Fermo e Porto San Giorgio che si apprestano ad aprire i loro bandi a tutti coloro che vorranno organizzarsi e partecipare alle manifestazioni del Carnevale 2020. Si terranno dal 20 al 25 Febbraio in entrambi i Comuni, promotori da anni del progetto BARAONDA che li vede insieme proporre un cartellone di inizative che a tutto merito si colloca tra quelli più significativi della Regione Marche.
Da martedì 7 gennaio sarà dunque possibile effettuare l’iscrizione per sfilare in uno o in entrambi i Comuni e ricevere di conseguenza un sostegno economico a titolo di concorso sulle spese sostenute, le sfilate si terranno Domenica 23 Febbraio a Fermo e Martedì 25 Febbraio a Porto San Giorgio.
Per il programma c’è da aspettare
Il programma delle manifestazioni verrà reso noto a suo tempo. Come sempre accaduto, vedrà accanto ai due momenti di più larga partecipazione, oggetto del bando, moltissime altre iniziative che oramai costituiscono il segno distintivo di questo Carnevale. Si tratta della consegna delle chiavi, il rogo, le feste del giovedì grasso, i giochi in Piazza e i personaggi caratteristici. Qui si parla dei Re Carnevale dei due Comuni, la Regina Quaresima, la maschera storica di Mengone Torcicolli e di sua moglie Lisetta, la maschera sangiorgerse de “Lu Cucà” (lanciatal’anno scorso). Nomi e figure che oramai da anni indicano e caratterizzano questo Carnevale.
Di seguito il video della prima apparizione de “Lu cucà”
Foto di Copertina: Immagine di repertorio, la consegna delle chiavi ai Re Carnevale
Fonte: organizzazione, Marco Renzi di Proscenio Teatro Ragazzi