Lo spettacolo è incentrato sulla condizione femminile e in particolare sulle servitù sessuali della donna. Si ride, tanto, ma con grande amarezza.
Lo spettacolo è stato portato in scena da Franca Rame nel 1977 in appoggio alle lotte del movimento femminista, e il testo è stato poi allestito in oltre trenta nazioni: segno che la condizione femminile deve ancora fare progressi in molte parti del mondo. Il protagonista è l’uomo, o meglio, il suo sesso, sempre metaforicamente presente in scena, ingombrante e ossessivo.
La pièce è composta da quattro brani, con altrettanti personaggi femminili: una casalinga che, all’interno della famiglia ha tutto, fuorchè la considerazione (Una donna sola). C’è poi una donna subalterna all’uomo nell’atto sessuale (Abbiamo tutte la stessa storia), si parla di un’operaia sfruttata tre volte, in fabbrica, a casa e in camera da letto (Il risveglio). L’epilogo, disincantato, è un’Alice nel Paese delle Meraviglie.

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